Diario di un’arteterapeuta su genitorialità, infanzia e vita vera.
Ciao!
Lo sapevi che la differenza di genere inizia a casa?
Purtroppo viviamo ancora in una società per lo più patriarcale, in cui la donna fatica a crearsi uno spazio per sé, i ruoli politici al femminile scarseggiano tanto quanto quelli nel management aziendale, e ancora troppe volte le donne subiscono violenza.
Come si può educare i propri figli in modo che un contesto del genere possa cambiare?
Quando è nata Dora, io e mio marito ci siamo promessi che sarebbe cresciuta in una casa in cui le pari opportunità fossero palesi.
Una famiglia in cui ci si dividono i compiti. Una famiglia in cui nessuno è tacitamente obbligato a fare qualcosa che non gli va.
Questo è, per me, il seme più importante da coltivare.
Se mostri ai tuoi figli che i to do quotidiani sono divisi equamente, e per questo svolti con serenità, i tuoi figli riconosceranno questa base sicura per costruire il loro futuro da adulti.
Nella tua famiglia, i compiti sono divisi equamente in base a ciò che vi è più affine? Se non è ancora così, non preoccuparti! Puoi iniziare a lavorarci da ora. Non pensare che la parità di genere sia solo una chimera irraggiungibile, coraggio!
Non importa se un genitore lavora tutto il giorno e l’altro, invece, si occupa delle faccende di casa, se però è quello che rende entrambi felici e appagati. Puoi anche insegnare ai tuoi bambini che queste sono le vostre predisposizioni ed è ciò che desiderate come individui singoli, non scelte di genere.
Per educare i tuoi figli alle uguali opportunità, puoi iniziare da qui:
Alimenta il senso di collaborazione in un momento in cui siete tutti presenti, per esempio a tavola.
Sottolinea che il ruolo che rivesti a casa l’hai scelto e concordato con il partner.
Non è ancora così? Parlane con la tua compagna o il tuo compagno: confrontarvi sul tema sarà il vostro primo passo verso il cambiamento.
Per chi ha la fortuna di avere un figlio maschio e una figlia femmina, quali opportunità migliore di insegnare la parità di genere a casa?
Troppo spesso sento ancora papà augurarsi che la propria figlia si fidanzi il più tardi possibile, mentre con fierezza decantano la virilità del proprio figlio maschio rubacuori.
Iniziamo da qui, con 6 cose da insegnare a una figlia e a un figlio, nello stesso modo:
Amare vuol dire rispetto.
Amare vuol dire libertà.
Il mondo è pieno di insidie tanto per un maschio quanto per una femmina, seppur diverse: fai attenzione.
Un no è un limite che non deve mai essere superato. Se qualcuno tenta di oltrepassarlo, probabilmente è meglio allontanarlo dalla cerchia delle persone a te più intime.
Se qualcuno ti dice no, rispetta il limite dato.
Stessi orari, stessi soldi, stesse opportunità per entrambi.
C’è la possibilità che tuo figlio, da adulto, scelga di lavorare part-time per godersi i bambini a casa. E magari che tua figlia vorrà fare l’astrofisica, e dedicarsi principalmente del lavoro nella sua vita. Sarebbero entrambi due grandi orgogli, non trovi?
La nostra generazione è quella che più di tutti ha lottato per avere un minimo di parità casalinga, siamo noi che dobbiamo rompere la catena per i nostri figli.
E per quanto riguarda la sessualità?
Io vorrei che i bambini e le bambine crescessero sapendo che l’amore, in tutte le sue forme, non può essere costretto, che è sempre e solo una scelta. E che per aprirci totalmente all’altro, ci vogliono tempo e consapevolezza, attenzione e fiducia.
Prova a pensare a una situazione spiacevole vissuta da giovane, in cui avresti dovuto fermarti prima.
Cosa non ti ha frenata o frenato?
Il desiderio di piacere
La smania di essere accettata o accettato
La voglia di ribellarsi
Dialoga su questi punti con i tuoi figli. Non è semplice, lo so. Risponderò volentieri alle tue domande!
Ricordo con estrema tenerezza mio papà quando, da ragazza, mettevo una minigonna o indossavo un vestito un po’ più audace. Grazie ai suoi complimenti, ho imparato che da un fidanzato mai avrei accettato un divieto o un commento spiacevole sui miei abiti.
Abbiamo la possibilità di essere davvero la generazione della svolta. Crediamoci!
Rabbia e crudeltà non si possono eliminare dal mondo; ma possiamo depotenziarli grazie all’amore e al rispetto.
In ogni caso, ancora una volta, non possiamo proteggere i nostri figli, siano essi maschi o femmine. Non sarà tutto né sotto il nostro controllo, né sotto il loro; tanto vale quindi lasciarli crescere desiderosi, ambiziosi, passionali, appassionati.
E poi?
Io non stiro, please.
Il parere dell’esperta
Dora ha fatto due incontri con l’osteopata, per migliorare i movimenti del braccio.
Dopo i suoi interventi, Dora ci ha chiesto se volevamo un massaggio. Io e Danilo siamo rimasti stupidi dalla dolcezza e dalla cura del suo gesto.
Se tocchi un bambino con delicatezza, lo farà anche lui.
Io: “Dora, fai un massaggio anche a me dopo?”
Dora, già impegnata con il papà: “Mamma, non vedi? Ho solo due mani, eh!”
Imparano in fretta, non trovi?
Dal gossip
La settimana scorsa, a Belve, Riccardo Scamarcio ha ribadito un suo pensiero già espresso in un’intervista del 2006, in cui dichiarava come sia la donna a doversi occupare dei figli, mentre l’uomo è capobranco.
“Nel gioco delle parti, cosa dobbiamo fare? Lavare a terra noi?”
Chiamata in causa, la sua compagna ha risposto con ironia ai tanti commenti che l’hanno raggiunta; ma noi donne da tre metri sopra il cielo, siamo finite 3 metri sotto.
Considerazioni come quelle, non possono essere pronunciate neanche con ironia, sorry.
E tu, cosa ne pensi?
Dalla TV
Possiamo sfidare gli stereotipi di genere anche attraverso i giochi, i libri, i film e i cartoni animati che scegliamo per i nostri figli.
Cerca di proporre modelli positivi di uomini e donne che sfidano i ruoli tradizionali.
Questa settimana ti propongo Il Potere delle principesse!
Questa serie Netflix, tra lustrini e colori fluo, propone un nuovo modello di principessa, che per salvare il mondo non dimentica di indossare i pantaloni!
Le protagoniste sono una giocatrice di calcio, una dottoressa, una pittrice e una scienziata, con le loro famiglie non tradizionali.
Finalmente!
L’hai già visto? Ti è piaciuto?
Tutti i disegni, le animazioni e le elaborazioni delle immagini sono creati da me e di mia proprietà! Se vuoi condividerle puoi farlo insieme al nome della loro autrice, grazie!